Arrivano le Smart Car in grado di spiegare al cliente il funzionamento dei dispositivi presenti a bordo
Il primo brand a sperimentare questo servizio è stato la Mercedes-Benz che, installando un ‘assistente virtuale’ sulle Classe E e Classe S, potrà aiutare il cliente a conoscere il funzionamento dei dispositivi presenti a bordo. Funzione che approderà presto anche sulle vetture di altri marchi.
Conoscere tutti i segreti della propria auto e controllarne ogni parametro o funzionalità diventerà presto molto più semplice. Come? Basterà chiederlo al veicolo stesso. È questa l’ultima sfida lanciata dalla Mercedes-Benz, che attraverso l’App ‘Ask Mercedes’ potrebbe dettare una linea presto condivisa da tutte le altre case produttrici.
La continua crescita tecnologica delle auto moderne sta certamente contribuendo ad offrire agli automobilisti molte funzioni utili ed innovative, spesso non sfruttate per via della poca familiarità con le stesse. Se hai ultimamente acquistato un veicolo ti sarò infatti capitato di aggiungere pacchetti o servizi affascinanti, e di utilizzarli poco o per nulla una volta ritirata. Leggere le istruzioni cartacee non capita spesso, per questo Mercedes-Benz ha pensato di assegnare alla stessa auto il compito di raccontarsi al proprio proprietario.
Domande come “Come faccio ad attivare la funzione per consumare meno carburante” oppure “Come faccio a capire quando rabboccare l’olio del motore?” o ancora “Come si fa a personalizzare il sistema di parcheggio assistito” potranno quindi essere poste direttamente al veicolo, che attraverso un’assistente virtuale saprà rispondere tempestivamente alle richieste.
“Stiamo creando per il cliente un’esperienza personalizzata che si spinge ben oltre la vettura – ha dichiarato Britta Seeger, membro del Board of management di Daimler AG e responsabile Mercedes-Benz cars sales – Grazie a servizi innovativi quali ‘Ask Mercedes’ continuiamo a potenziare il nostro ecosistema digitale, integrando foto e video oltre ad essere presenti link alle Istruzioni d’uso ed a YouTube”.
Questo progresso porterà gli utenti, soprattutto quelli di questa generazione e di quelle future, a dover studiare meno il funzionamento dell’auto? Sarà ancora necessario durante l’esame pratico aprire il cofano e rispondere alle domande poste dall’esaminatore o ci penserà direttamente l’auto al posto nostro? La risposta la potremo avere solo in futuro. L’importante è che soluzioni come queste possano confermarsi utili a stimolare un utilizzo sempre più consapevole dei mezzi di trasporto, semplificandone l’utilizzo senza però rinunciare alla consapevolezza dei rischi e dei pericoli che ne derivano.
Fonte: repubblica.it