Coronavirus, il mondo dell’auto si riconverte
Il mondo dell’auto riconverte la sua produzione: ecco tutte le imprese italiane e non che hanno iniziato a produrre mascherine, ventilatori e sistemi per la protezione.
In un periodo in cui ciò che pensavamo fosse importante viene meno e la richiesta di cose che davamo per scontate cala inesorabilmente di fronte alle statistiche e alla realtà, il mondo dell’auto non può esimersi dal contribuire a migliorare la situazione.
Il capo della Protezione Civile Borrelli, in un’intervista rilasciata il 24 marzo, ha quantificato la necessità di avere a disposizione circa 90 milioni di mascherine al mese.
Quindi c’è bisogno dell’impegno di tutti.
Qualche esempio dal mondo dell’auto.
Fca riconvertirà uno stabilimento in Cina per produrre mascherine facciali, arrivando a crearne oltre un milione al mese destinate agli operatori sanitari.
Gli ingegneri di Fca e Ferrari collaborano attivamente con Siare Engineering, l’unica azienda italiana produttrice di ventilatori polmonari, per aumentarne la produzione.
Lamborghini ha adibito alcuni reparti del suo stabilimento alla creazione di mascherine, realizzandone circa 1000 al giorno impegnando operatrici e operatori di selleria.
Allo stesso modo saranno realizzate visiere protettive mediche in policarbonato, nel numero di circa 200 al giorno.
“Questo è un momento davvero critico per l’America e per il mondo intero. È un momento di azione e cooperazione. Unendoci in più settori, possiamo fare davvero la differenza per le persone bisognose e per quelle in prima linea in questa crisi - ha dichiarato Bill Ford – Alla Ford sentiamo un profondo obbligo di intensificare la nostra attività e contribuire concretamente nei momenti di necessità, proprio come abbiamo sempre fatto nei 117 anni di storia della nostra azienda.”
Così la Ford è in trattiva con il governo Trump per la fabbricazione di nuovi macchinari sanitari e mascherine.
In Gran Bretagna, il Governo ha chiesto ai produttori di auto locali di impegnarsi nella fornitura di respiratori per i pazienti ricoverati data l’emergenza innescata dal Covid-19.
La Casa automobilistica di Shenzhen, la BYD Auto, ha confermato che da fine gennaio produce mascherine e disinfettanti per le mani, circa 300mila bottigliette al giorno.
La BYD già leader nella produzione di auto ha oggi un altro primato, quello nella produzione di maschere protettive: infatti ne produce circa 5 milioni al giorno.