Crollo dei furti d’auto durante il coronavirus
Sarà anche una magra consolazione, ma durante il mese di marzo è stato registrato un crollo dei furti d’auto.
I furti d’auto, dopo anni di flessione positiva, nel 2018 sono ripresi con grande vigore.
Le regioni più colpite sono state la Campania, il Lazio e la Lombardia e le auto più rubate i Suv, le Fiat Panda, le 500 e le Lancia Y.
I ladri si adeguano alle richieste del mercato, rubando le auto più diffuse o con i ricambi più richiesti.
Gli stratagemmi usati sono molti e tecnologici, per esempio l’uso di una chiave con la quale forzare la portiera e accedere alle informazioni del transponder così da ricreare la chiave giusta; oppure attraverso il cosiddetto “relay attack”: il ladro in tal modo non forza la portiera, ma deve solo captare il segnale della chiave elettrica.
In questo periodo oltre ad aspetti negativi che incidono pesantemente sulla nostra normalità, qualche buona notizia ci arriva dal mondo delle automobili.
Dal giorno successivo all’emissione del decreto Cura Italia è stato registrato un crollo del 85% dei furti d’auto rispetto alla media settimanale dello scorso anno.
Il dato ci viene confermato dai risultati di una ricerca di Targa Telematics ed è riferito alle auto appartenenti alle flotte aziendali e a quelle a noleggio a breve termine.
“Evidentemente queste misure sono riuscite a disincentivare alcuni comportamenti criminali, uno degli unici vantaggi legati a questa situazione di cui poi ci auguriamo di continuare a godere, almeno in parte, quando torneremo alla normalità”. – commenta Nicola De Mattia, amministratore delegato di Targa Telematics.
Il decremento è costante in tutte le regioni italiane e sono state registrate intere giornate con assenza di furti.