Dune Buggy: il ritorno di un mito
La Dune Buggy, resa famosa in Italia da Bud Spencer e Terence Hill “…altrimenti ci arrabbiamo!”, ritorna sulle scene. Attualmente infatti è in fase di produzione il remake del film e questo strano veicolo, simbolo di libertà e divertimento, non poteva certo mancare.
Nata negli Stati Uniti appositamente con lo scopo di essere guidata nella sabbia, la Dune Buggy col tempo è diventata un’icona della cultura pop occidentale. In Italia è stata resa famosa grazie al suo impiego in alcuni film, primo fra tutti, “…altrimenti ci arrabbiamo!”, del 1974 con Bud Spencer e Terence Hill, dove questo veicolo dalla capote gialla assume il ruolo di vera protagonista della pellicola.
Chi di voi non ha mai visto e rivisto questo classico della cinematografia italiana?
Senza dimenticare poi la colonna sonora degli Oliver Onions, l’iconica e orecchiabile “Dune Buggy”.
“Come with me for fun in my buggy, come along let’s go for the hell of it”.
Ve la ricordate?
Recentemente l’attore Christian De Sica ha annunciato la produzione di un remake di questo film. Certo, potrebbe rappresentare un’operazione rischiosa, ma ancora se ne sa troppo poco per giudicare. Quello che però sappiamo è che attualmente stanno girando alcune scene all’interno del bosco di Manziana e, per la felicità di tutti, la presenza della Dune Buggy rossa sembra essere confermata!
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Un po’ di storia
La Dune Buggy è un veicolo inizialmente destinato a marciare sulla sabbia, ma negli anni sessanta diventa una delle icone legate all’estate, al divertimento e al surf.
Solitamente le automobili, come la Volkswagen Maggiolino, erano private della carrozzeria esterna. In questo modo, con le dovute regolazioni, guadagnavano in leggerezza e riuscivano a circolare in spiaggia senza affondare nella sabbia.
Come potete immaginare le prime Dune Buggy erano macchine improvvisate, realizzate artigianalmente e senza cura nell’estetica. Almeno fino al 1964, anno in cui Bruce Meyers realizza la Manx, la prima vettura di questo tipo dotata di carrozzeria.
Gli anni ’sessanta/settanta erano gli anni della contestazione e questi veicoli, considerati simboli di libertà, si diffusero velocemente. Pensate che solo negli Stati Uniti all’epoca le unità presenti erano più di 20000!
La Dune Buggy di “…altrimenti ci arrabbiamo!”
Nel film “…altrimenti ci arrabbiamo!” Di Marcello Fondato, le azioni di Bud Spencer e Terence Hill ruotano attorno a una Dune Buggy rossa con cappottina gialla realizzata dalla casa automobilistica italiana PUMA.
Questo veicolo era composto dal telaio di un Maggiolino, a cui era stato montato un motore da 1192 cc e 41 CV, un motore di tutto rispetto che garantiva una velocità massima di 130 Km/h.
Nonostante la fama ottenuta con l’uscita del film, l’azienda produttrice PUMA non ebbe però vita facile. Nata nel 1968 con sede a Roma, la Puma era specializzata nella vendita di kit per Dune Buggy, auto sportive e macchine personalizzate basate sul telaio del Volkswagen Maggiolino. Negli anni ’90 però, dopo una serie di alti e bassi fu costretta a chiudere i battenti poiché, dopo il 1993, le norme di omologazione stavano diventando sempre più restrittive.
Nonostante gli anni passati, ne siamo sicuri, sentiremo ancora a lungo parlare di Dune Buggy!