Fumare alla guida, introdotte multe da €500 a partire dal 2 febbraio 2016
Dallo scorso 2 febbraio è entrato ufficialmente in vigore il decreto del Ministero della Sanità volto a tutelare bambini e donne incinte dal fumo passivo in auto. Questa nuova normativa, promossa dall’Unione Europea, rientra in una serie più ampia di provvedimenti contro il fumo.
Una lunga attesa nel traffico bloccato, lo stress accumulato durante una giornata di lavoro, il bisogno di rilassarsi. Le cause che possono portare un fumatore ad accendersi una sigaretta a bordo della propria automobile sono molte. E nessuna legge, fino allo scorso 2 febbraio, impediva loro di farlo, anche durante la guida, pur rappresentando una potenziale fonte di distrazione.
Lo scorso 2 febbraio è stato però introdotto il divieto di fumare a bordo un veicolo, nel caso si trovasse in auto un bambino o una donna incinta. Questa nuova normativa, fortemente voluta dall’Unione Europea, è stata infatti introdotta per tutelare questi soggetti dai danni provocati del fumo passivo. Chi non rispettasse questa nuova normativa potrebbe quindi andare incontro a multe a partire da €500
Questo giro di vite contro il fumo in auto è stato inserito in una più ampia serie di normative, come ad esempio l’inserimento a partire da maggio 2016 di immagini volte a sensibilizzare i tabagisti (persone incoscienti al pronto soccorso, riferimenti alle malattie indotte dal fumo, etc.) e del numero verde antifumo dell’Istituto superiore di sanità (800.554.088).
Questo decreto coinvolgerà circa 10 milioni di fumatori in Italia, il 60% dei quali uomini. Il vizio del fumo, molto diffuso in Italia, provoca ogni anno tra i 70 e gli 83mila morti, un quarto dei quali compresi tra i 35 ed i 65 anni.