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Infradito: cosa dice il Codice della Strada

Infradito: cosa dice il Codice della Strada
12 Agosto 2021

In estate l’utilizzo di infradito è molto frequente e sicuramente ti è capitato di guidare scalzo o in infradito o di farlo anche per tragitti piccoli, ma ti sei chiesto cosa dice la legge?

Sicuramente l’abbigliamento da spiaggia non è adatto alla guida: le ciabatte fanno perdere di sensibilità all’uso dei pedali e possono incastrarsi. Il controllo dei pedali risulta meno efficace, poiché il rischio è quello che la ciabatta o la calzatura si incastrino sotto il pedale, impedendo la frenata tempestiva.
Per una guida in sicurezza, è necessario indossare calzature ergonomiche e aderenti al piede.

Guida con le infradito: ecco le indicazioni

Nella maggior parte dei paesi europei guidare in infradito non è vietato esplicitamente.
Il Codice della Strada non fornisce indicazioni precise sulle calzature da indossare alla guida o almeno non vieta esplicitamente l’indosso di tacchi alti o infradito.
Secondo quanto riportato dalla Polizia Stradale: “Non esiste più alcun divieto dal 1993 circa l’uso di calzature di tipo aperto (ciabatte, zoccoli, infradito) durante la guida di un veicolo né è vietato guidare a piedi nudi.
Il conducente deve autodisciplinarsi nella scelta dell’abbigliamento e degli accessori al fine di garantire un’efficace azione di guida con i piedi (accelerazione, frenata, uso della frizione).”
Quindi l’automobilista è chiamato ad autodisciplinarsi nella scelta dell’abbigliamento e degli accessori.

La Cassazione si è pronunciata in merito a sfavore degli automobilisti con sentenza del 24 maggio 1978, numero 6401: “Lo slittamento del piede dal pedale del freno non costituisce caso fortuito, ma imperizia del conducente e quindi trattasi di condotta sicuramente colposa.”La responsabilità ricade sul guidatore, che ha indossato la calzatura sbagliata al volante.

E Il Codice della Strada?
Pur non sanzionando il guidatore in infradito, Il CdS fa riferimento alla guida in sicurezza negli art. 140 e 141.

  • Art. 140: Gli utenti della strada devono comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione e che in ogni caso sia salvaguardata la sicurezza stradale.
  • Art. 141: Il conducente deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, specialmente l’arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile.

L’assicurazione e la guida con calzature inadatte

Guidare scalzi è permesso dalla legge, ma potrebbero esserci problemi in caso di incidente, infatti se sul verbale viene riportato l’indosso di calzature inadeguate, il rischio è quello che l’assicurazione non risarcisca il danno, rivalendosi sull’automobilista.
Se si riesce a dimostrare che il tacco ha impedito di frenare e che l’infradito non ha permesso di reagire con tempestività ed energia, allora la Compagnia può riconoscere un rimborso ridotto.

Oppure, dopo aver pagato i danni causati, chiedere all’automobilista la cosiddetta rivalsa per non aver rispettato il Codice della Strada, a meno che nel contratto RCA non si sia firmata la clausola di rinuncia alla rivalsa per infrazioni al Codice.

Il consiglio è quello di indossare calzature comode nel tragitto e di cambiare appena arrivati a destinazione.

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