Patente a punti come funziona: 7 domande per saperne di più
Ti sei mai chiest* come funziona la patente a punti?
Ogni guidatore parte da una dotazione di 20 punti e, in caso di infrazioni al Codice della strada, in base alla gravità dell’infrazione, ne perde un certo numero.
In caso di esaurimento dei punti, la patente viene sospesa per un determinato periodo di tempo e il guidatore deve sostenere un corso di sensibilizzazione alla sicurezza stradale.
Ma approfondiremo l’argomento in seguito, visto che presso il Gruppo Vigilanzi puoi iscriverti ai corsi per recupero punti di 12 o 18 ore.
D’altra parte, se il guidatore non commette infrazioni per un certo periodo di tempo, gli vengono assegnati 2 punti ogni due anni fino a un massimo di 30 punti. In questo modo, il sistema premia la buona condotta alla guida e incoraggia gli automobilisti a mantenere un comportamento responsabile sulla strada.
Nelle prossime righe rispondiamo a qualche domanda sulla patente a punti.
Gli esami non finiscono mai, soprattutto quando si tratta di responsabilità alla guida. E anche con la patente a punti è più o meno lo stesso discorso.
Abbiamo anticipato che ogni automobilista ha all’ottenimento della patente 20 punti iniziali, ma cosa succede quando si perdono troppi punti, un neopatentato come deve comportarsi, vediamolo nel dettaglio.
7 domande per capire come funziona la patente a punti
1)Come verificare i punti sulla patente di guida?
Il nostro consiglio è quello di monitorare sempre il totale punti patente. Hai tre modi per tenere la situazione sotto controllo, eccoli di seguito:
- Effettuando il login sul Portale dell’automobilista
- Rivolgendosi agli Uffici della Motorizzazione Civile
- Chiamando il numero 06 45775962, disponibile h 24, 7 giorni su 7 al costo di una telefonata urbana
2)Quando si arriva a 30 punti sulla patente?
Per guadagnare punti patente, non devi commettere infarzioni: a ogni biennio hai 2 punti in più fino a un max di 30.
Mentre chi commette infrazioni, ma negli anni successivi non ne commette altre comportanti la decurtazione dei punti, ha il reintegro di tutti i 20 punti iniziali.
3)Patente a punti: come funziona per un neopatentato?
Il neopatentato, cioè chi ha la patente da almeno tre anni, è soggetto alla decurtazione doppia dei punti patenti fino a un massimo di 15 punti decurtati. Facciamo un esempio pratico.
Per esempio, tra le infrazioni con decurtazione punti maggiore c’è il superamento dei limiti di velocità di oltre 60 km/h. In tal caso è prevista la decurtazione di 10 punti, 20 per i neopatentati. Insomma, il regolamento punti patente è piuttosto severo con gli inesperti alla guida, infatti, è previsto il pagamento di una sanzione pecuniaria, e:
-20 punti, oltre 60 km/h
-12 punti, tra 40 e 60 km/h
-6 punti, tra 10 e 40 km/h
4)Quali sono le “multe” che comportano la perdita dei punti patente?
Per conoscere nel dettaglio le infrazioni che portano alla decurtazione dei punti patente, puoi consultare il portale della Polizia di stato, per facilitare il calcolo la perdita va da 1 a 10 punti.
Tra le violazioni che comportano la pena massima, perdita 10 punti, menzioniamo superare il limiti di velocità di oltre 60 km/h, circolare contromano sui dossi, sulle curve o in condizioni di limitata visibilità, trasporto di materia pericolose senza autorizzazione etc., 8 punti di penalità per chi non rispetta la distanza di sicurezza, provocando incidenti o la precedenza ai pedoni etc.; 5 punti, per esempio, sono decurtati a chi viola gli obblighi relativi alla precedenza e 1 punto a chi, per esempio, fa uso improprio dei fari.
Ti invitiamo a verificare le irregolarità dove segnalato e a controllare il tuo monte punti, onde evitare brutte sorprese!
5)Chi ha perso punti sulla patente, può recuperarli con corsi specifici?
Sì, purché non li abbia persi tutti. Presso Autoscuole Vigilanzi organizziamo corsi per recupero punti patente: per le patenti AM, A1, A2, A, B1, B, BE puoi recuperare un massimo di 6 frequentando un corso di 12 ore, mentre per le patenti KB, C, CE, D, DE puoi recuperare un massimo di 9 frequentando un corso di 18 ore. Nel caso del recupero punti sulla Cqc (se sei interessato qui trovi tutte le info) il corso dura 20 ore e puoi riottenere 9 punti.
I corsi non prevedono esame finale, ma la frequenza è obbligatoria. Il reintegro dei punti è successivo alla fine del corso e alla consegna dell’attestato di frequenza.
6)Come viene comunicata la decurtazione dei punti patente?
Dal 1 ottobre 2020, il Ministero non invia più la lettera contenente il saldo del punteggio, ma attraverso una comunicazione automatica, per mail se si è registrati al portale dell’automobilista oppure può essere scaricata autonomamente in formato pdf accedendo all’area riservata tramite SPID o CIE.
Quindi per iscriversi ai corsi per recupero punti occorre presentare:
– la stampa della comunicazione ottenuta tramite il sito www.ilportaledellautomobilista.it dopo essersi registrati
oppure
– la stampa del saldo punti richiesta, senza alcun costo, a un Ufficio della Motorizzazione civile.
7) La patente a punti ha ridotto gli incidenti stradali?
Bella domanda! Le ricerche condotte negli anni successivi al 2003, hanno mostrato che sì, l’introduzione di un sistema deterrente di natura non pecuniaria (che si aggiunge e non sostituisce le misure già esistenti) ha portato a una riduzione del numero di infrazioni gravi sulla strada. Anche se c’è ancora molto da fare, partendo proprio dalla formazione dei giovanissimi, visto il numero di incidenti gravi che colpisce ogni anno gli under 35.
In conclusione, la patente a punti con la relativa decurtazione punti ha indubbiamente influito sulla sicurezza stradale, ma tutto è migliorabile… anche quanto stabilito dal Codice della Strada.
Intanto, con quest’articolo speriamo di aver chiarito qualche dubbio su come funziona la patente a punti.