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Autore: Luana Stinziani

Per ogni patente la sua età

Come saprai per ottenere la patente di guida occorre rispettare alcuni requisiti, primo fra tutti l’età.
Ogni tipo di patente richiede il raggiungimento di un’età specifica, stabilita in base a criteri di sicurezza stradale e capacità di guida, così da garantire la massima sicurezza sulle strade.

Sei curios* di conoscere nel dettaglio quale età corrisponde a quale patente? Partiamo dall’adolescenza, l’età in cui si comincia ad approcciare alla guida. Continua a leggere per saperne di più.

14 anni di età: cosa puoi guidare?

Presso il Gruppo Vigilanzi dai 14 anni in poi puoi ottenere la patente o patentino AM.
Con questa abilitazione puoi guidare:

-ciclomotori a 2 o 3 ruote (come i cinquantini) con velocità massima di 45 Km/h, con cilindrata non superiore a 50 e con potenza massima di 4 kW;
-quadricicli leggeri (come le minicar) che sono veicoli con massa a vuoto inferiore o uguale a 400 Kg, con velocità massima di 45 Km/h, cilindrata non superiore a 50 cc (per i quadricicli con accensione comandata) e di 500 cc (con accensione spontanea) ed infine con potenza minore o uguale a 4 kW (se abitacolo aperto) e minore o uguale a 6 kW (con abitacolo chiuso).

Sei interessat* a guidare un’imbarcazione? A 14 anni puoi condurre natanti senza motore, natanti a vela con superfice superiore a 4 Kw con abitacolo aperto o inferiore o uguale a 6 Kw con abitacolo chiuso; natanti a remi oltre un miglio dalla costa.


Ti stai chiedendo cosa si intende per natante?


Tecnicamente sono unità da diporto a remi, a motore o a vela che non superano i dieci metri di lunghezza. I natanti non necessitano di iscrizione nel R.I.D. (Registro Imbarcazioni da Diporto) tenuto dalla Capitaneria di Porto.
Esistono diverse tipologie di natanti, come le barche a vela, le barche a motore, i gommoni e le canoe, ognuna con le proprie caratteristiche e funzioni specifiche.

Vediamo ora nel dettaglio, cosa guidare dai 16 anni.

16 anni di età: dai ciclomotori ai quadricicli non leggeri


Hai 16 anni e vuoi guidare una macchinetta? Bene puoi farlo, perché a partire dai 16 anni, non solo guidi tutti i veicoli conducibili con la patente AM (clicca qui per sapere come ottenerla in provincia di Perugia), ma anche i veicoli conducibili con la patente A1 e la B1. Approfondiamo insieme.

La patente A1 è uno delle tipologie di patente A per la moto e ti abilita alla guida di motocicli con cilindrata pari o inferiore a 125 cc, potenza massima di 11 kW e che hanno velocità massima di 45 km/h, motocarri con cilindrata fino a 50 cc e velocità massima di 40 km/h.

Inoltre, ottieni la B1 per la guida di quadricicli non leggeri aventi massa di 400 kg a vuoto e potenza non superiore a 15 kW (è vietato il trasporto di altri passeggeri).

La cosa interessante è che se hai la A1 o la B1, puoi intraprendere con noi il percorso della Guida accompagnata, ma ne parliamo in seguito.

In aggiunta è possibile condurre natanti a motore, natanti a vela con motore ausiliario e motovelieri con potenza inferiore a 30 kW, senza dover conseguire la Patente Nautica.

Guida accompagnata a 17 anni


Come con le matrioske, più diventi grande, più puoi ottenere le patenti inferiori (dalla Am alla B1) e in più la Guida accompagnata.
La GA permette a chi ha compiuto 17 anni di guidare un’automobile, accompagnato da una persona indicata.
Per la GA devi avere le patenti B1 o A1, aver frequentato un corso obbligatorio in autoscuola di 10 ore e fare richiesta alla Motorizzazione.
Sei interessato? Contattaci.

Eccoci ai 18 anni e alla “patente delle patenti”.

Cosa puoi guidare a 18 anni?


Bene, la maggiore età, ora puoi sposarti, votare e prendere la patente B, per metterti alla guida di autoveicoli fino a 3,5 t e aventi un rimorchio di massa inferiore a 750 kg, macchine agricole, macchine operatrici, tricicli e quadricicli.
Inoltre, puoi ottenere, sempre presso le sedi Vigilanzi:
-la BE, per la guida di autoveicoli aventi massa fino a 3,5 t con rimorchio non superiore a 3500 kg;
-la C1, per guidare autoveicoli destinati al trasporto merci con massa inferiore a 7,5 t con rimorchio di 750 kg e macchine operatrici eccezionali (gru, scavatori, ecc.);
-la C1E, per guidare rimorchi con massa superiore a 750 kg e massa totale inferiore a 7,5 t;
-la Cqc e la patente C, ma solo a determinate condizioni e solo iscrivendosi a corsi di formazione ordinaria di 280 ore;
-infine, la patente nautica, per le imbarcazioni a vela con motore ausiliario, motovelieri e per quelle a motore di potenza inferiore ai 30 KW e relative cilindrate che navigano fino a sei miglia dalla costa, nonché per gli acquascooter o moto d’acqua.

Vuoi scoprire cosa puoi guidare a 21 anni? A 24 anni? O dopo una certa età?
Come avrai capito presso le nostri sedi a Deruta, Ponte San Giovanni e Torgiano, in provincia di Perugia, siamo specializzati nel farti ottenere tutti i tipi di patente, dalla patente AM alla D, più i rinnovi.

Patente a punti come funziona: 7 domande per saperne di più

Ti sei mai chiest* come funziona la patente a punti?

Ogni guidatore parte da una dotazione di 20 punti e, in caso di infrazioni al Codice della strada, in base alla gravità dell’infrazione, ne perde un certo numero.
In caso di esaurimento dei punti, la patente viene sospesa per un determinato periodo di tempo e il guidatore deve sostenere un corso di sensibilizzazione alla sicurezza stradale.
Ma approfondiremo l’argomento in seguito, visto che presso il Gruppo Vigilanzi puoi iscriverti ai corsi per recupero punti di 12 o 18 ore.

D’altra parte, se il guidatore non commette infrazioni per un certo periodo di tempo, gli vengono assegnati 2 punti ogni due anni fino a un massimo di 30 punti. In questo modo, il sistema premia la buona condotta alla guida e incoraggia gli automobilisti a mantenere un comportamento responsabile sulla strada.

Nelle prossime righe rispondiamo a qualche domanda sulla patente a punti.

Gli esami non finiscono mai, soprattutto quando si tratta di responsabilità alla guida. E anche con la patente a punti è più o meno lo stesso discorso.
Abbiamo anticipato che ogni automobilista ha all’ottenimento della patente 20 punti iniziali, ma cosa succede quando si perdono troppi punti, un neopatentato come deve comportarsi, vediamolo nel dettaglio.

7 domande per capire come funziona la patente a punti

1)Come verificare i punti sulla patente di guida?
Il nostro consiglio è quello di monitorare sempre il totale punti patente. Hai tre modi per tenere la situazione sotto controllo, eccoli di seguito:

  • Effettuando il login sul Portale dell’automobilista
  • Rivolgendosi agli Uffici della Motorizzazione Civile
  • Chiamando il numero 06 45775962, disponibile h 24, 7 giorni su 7 al costo di una telefonata urbana

2)Quando si arriva a 30 punti sulla patente?

Per guadagnare punti patente, non devi commettere infarzioni: a ogni biennio hai 2 punti in più fino a un max di 30.
Mentre chi commette infrazioni, ma negli anni successivi non ne commette altre comportanti la decurtazione dei punti, ha il reintegro di tutti i 20 punti iniziali.

3)Patente a punti: come funziona per un neopatentato?
Il neopatentato, cioè chi ha la patente da almeno tre anni, è soggetto alla decurtazione doppia dei punti patenti fino a un massimo di 15 punti decurtati. Facciamo un esempio pratico.
Per esempio, tra le infrazioni con decurtazione punti maggiore c’è il superamento dei limiti di velocità di oltre 60 km/h. In tal caso è prevista la decurtazione di 10 punti, 20 per i neopatentati. Insomma, il regolamento punti patente è piuttosto severo con gli inesperti alla guida, infatti, è previsto il pagamento di una sanzione pecuniaria, e:

-20 punti, oltre 60 km/h
-12 punti, tra 40 e 60 km/h
-6 punti, tra 10 e 40 km/h

4)Quali sono le “multe” che comportano la perdita dei punti patente?

Per conoscere nel dettaglio le infrazioni che portano alla decurtazione dei punti patente, puoi consultare il portale della Polizia di stato, per facilitare il calcolo la perdita va da 1 a 10 punti.
Tra le violazioni che comportano la pena massima, perdita 10 punti, menzioniamo superare il limiti di velocità di oltre 60 km/h, circolare contromano sui dossi, sulle curve o in condizioni di limitata visibilità, trasporto di materia pericolose senza autorizzazione etc., 8 punti di penalità per chi non rispetta la distanza di sicurezza, provocando incidenti o la precedenza ai pedoni etc.; 5 punti, per esempio, sono decurtati a chi viola gli obblighi relativi alla precedenza e 1 punto a chi, per esempio, fa uso improprio dei fari.
Ti invitiamo a verificare le irregolarità dove segnalato e a controllare il tuo monte punti, onde evitare brutte sorprese!

5)Chi ha perso punti sulla patente, può recuperarli con corsi specifici?

Sì, purché non li abbia persi tutti. Presso Autoscuole Vigilanzi organizziamo corsi per recupero punti patente: per le patenti AM, A1, A2, A, B1, B, BE puoi recuperare un massimo di 6 frequentando un corso di 12 ore, mentre per le patenti KB, C, CE, D, DE puoi recuperare un massimo di 9 frequentando un corso di 18 ore. Nel caso del recupero punti sulla Cqc (se sei interessato qui trovi tutte le info) il corso dura 20 ore e puoi riottenere 9 punti.

I corsi non prevedono esame finale, ma la frequenza è obbligatoria. Il reintegro dei punti è successivo alla fine del corso e alla consegna dell’attestato di frequenza.

6)Come viene comunicata la decurtazione dei punti patente?
Dal 1 ottobre 2020, il Ministero non invia più la lettera contenente il saldo del punteggio, ma attraverso una comunicazione automatica, per mail se si è registrati al portale dell’automobilista oppure può essere scaricata autonomamente in formato pdf accedendo all’area riservata tramite SPID o CIE.

Quindi per iscriversi ai corsi per recupero punti occorre presentare:
– la stampa della comunicazione ottenuta tramite il sito www.ilportaledellautomobilista.it dopo essersi registrati
oppure
– la stampa del saldo punti richiesta, senza alcun costo, a un Ufficio della Motorizzazione civile.

7) La patente a punti ha ridotto gli incidenti stradali?

Bella domanda! Le ricerche condotte negli anni successivi al 2003, hanno mostrato che sì, l’introduzione di un sistema deterrente di natura non pecuniaria (che si aggiunge e non sostituisce le misure già esistenti) ha portato a una riduzione del numero di infrazioni gravi sulla strada. Anche se c’è ancora molto da fare, partendo proprio dalla formazione dei giovanissimi, visto il numero di incidenti gravi che colpisce ogni anno gli under 35.

In conclusione, la patente a punti con la relativa decurtazione punti ha indubbiamente influito sulla sicurezza stradale, ma tutto è migliorabile… anche quanto stabilito dal Codice della Strada.

Intanto, con quest’articolo speriamo di aver chiarito qualche dubbio su come funziona la patente a punti.

Bonus patente 2023: qualche risposta utile

Finalmente, abbiamo il bonus patente 2023, da qualche giorno le persone possono iscriversi sulla tanto famigerata piattaforma e farne richiesta.
Sul blog di Autoscuole Vigilanzi spesso abbiamo parlato del bonus trasporti 2021, poi diventato 2022 e infine 2023.
Nelle prossime righe ne parliamo nel dettaglio, analizzando anche la posizione delle autoscuole accreditate, come Vigilanzi.

Il bonus mira a sostenere economicamente chi voglia intraprendere un percorso professionale, ottenendo le patenti di categoria C e D, per lavorare nel settore trasporto merci o persone.

Bonus patente 2023: ecco i requisiti

Ecco di seguito i requisiti del Bonus Patente 2023:

  • Il Bonus Patente 2023 sarà concesso a tutti i cittadini di età compresa tra i 21 e i 35 anni che intendono diventare autotrasportatori.
  • L’importo massimo del bonus potrà essere pari all’80% delle spese sostenute, ma non potrà superare i 2.500 euro.
    L’agevolazione è una tantum e non è configurabile come reddito imponibile per il beneficiario.
  • Le richieste di bonus patente possono essere presentate dal 1 luglio 2022 al 31 dicembre 2026, anche se la piattaforma sul sito del MIT è aperta per le persone dal 13 febbraio 2023, per le autoscuole dal 6 dello stesso mese.

Il Bonus Patente è concesso solo se si soddisfano le seguenti condizioni:

  • Il richiedente deve avere la cittadinanza italiana o essere cittadino comunitario.
  • Il richiedente deve possedere la patente di categoria B.
  • L’aspirante autista deve pagare il corso per la patente presso un’autoscuola accreditata.
  • Le patenti, per le quali il bonus, è valido sono: C, D, CE, DE, CQC persone o CQC merci.
  • Il richiedente deve superare sia l’esame teorico che quello pratico.

In particolare, il Decreto, all’articolo 1, ci dice che il Bonus si riferisce al “conseguimento dei titoli e delle abilitazioni professionali necessarie per guidare i veicoli utilizzati nell’esercizio dell’attività di autotrasporto di persone e merci“.

Inoltre, dalle precisazioni di Unasca, leggiamo che lo stanziamento medio per anno, fino al 2026, è di circa 5 milioni di euro e che sicuramente l’intervento non è risolutivo per la carenza di personale del settore trasporti, ma è un primo importante passo in avanti.

Bonus patente 2023: domande

Rispondiamo ora a qualche domanda tra le più gettonate sul bonus patente.
È possibile inscriversi alla piattaforma in un secondo momento?
Certo sia le persone che le autoscuole possono eseguire l’iscrizione a prescindere dalla data del 13 febbraio, ognuno farà le proprie valutazioni; l’importante è che venga richiesto entro il dicembre 2026.

Entro quanti giorni dalla domanda deve essere validato il buono?
Il decreto specifica che “il buono deve essere attivato entro 60 giorni dalla relativa emissione” (art. 7 comma 6).

Il beneficiario del buono che si iscrive presso un’autoscuola per la patente e poi la cambia per la Cqc, può usufruire sempre del bonus?
No, nel senso che il buono è intestato al beneficiario, ma è anche collegato all’autoscuola prescelta; quindi, è difficile in tal caso ottenerlo.
Ah, non è possibile richiedere un anno il buono per la patente e l’anno dopo per la Cqc.

È possibile ottenere il bonus e avviare i corsi in un secondo momento?
Si, ma fai attenzione, perché se il buono scade e i corsi non sono stati avviati, rischi rivalse da parte del beneficiario.

I 18 mesi per conseguire il titolo (patente e/o CQC) da quando partono?

I 18 mesi partono dall’attivazione del buono, come stabilito dall’art. 7 comma 2 del decreto ministeriale del 30 giugno 2022.

Le autoscuole possono farsi pagare nelle forme che più riterranno giuste (finanziamenti, rateizzazioni etc.)?
Sì, ogni autoscuola applica la propria forma di incasso delle spese sostenute.

Se per mancanza di fondi, a un cittadino non viene assegnato il buono, può farne ancora domanda?
Sì, perché non esiste una graduatoria,le domande sono accettate fino a esaurimento fondi; chi non è riuscito, può riprovare successivamente, per la riassegnazione di fondi non usufruiti, per esempio scaduti dopo 60 giorni; oppure riprovare nel 2024.

Hai avuto problemi sulla piattaforma? Vuoi avere tutte le informazioni sul bonus patente 2023? Chiedici informazioni! Siamo tra le autoscuole accreditate sulla piattaforma e da anni ci dedichiamo alla formazione professionale d’eccellenza.

Deroghe Cqc: parliamone

Se parliamo di Cqc, uno dei quesiti più gettonati, riguarda le deroghe, cioè chi è esonerato dalla Cqc?

Spesso avvertiamo confusione e smarrimento dei conducenti o dei proprietari di ditta nel settore trasporti o logistica, che fanno fatica a interpretare le varie circolari o Direttive.

Facciamo chiarezza.

La Cqc, spesso denominata patente Cqc, in realtà è un’abilitazione professionale obbligatoria per coloro che conducono veicoli con massa a pieno carico superiore alle 3,5 t. destinati sia al trasporto merci che persone.
Come saprai, presso la nostra autoscuola, puoi ottenere o solo un tipo di Cqc alla volta o entrambe.
La Cqc certifica il possesso della capacità professionali dell’autotrasportatore, cioè di chi è già in possesso delle patenti professionali C, C1, C + E e D, D1, D +E.
Deve essere conseguita, quindi, da chi effettua trasporto merci in conto terzi con veicoli con la massa a pieno carico superiore alle 3,5 t, inclusi rimorchi o semirimorchi; e da chi effettua trasporto persone con autobus (o comunque con numero posti a sedere superiore a 9) in servizio pubblico di linea o noleggio.

Torniamo ora a chi è obbligato ad avere la cqc.

In particolare, con la circolare del 2 settembre 2020, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti estende l’obbligo della CQC  per la circolazione di tutti i veicoli (cose e persone) per cui sono richieste patenti di categoria superiore includendo anche veicoli a uso speciale e quelli per trasporto specifico, in ogni attività di guida anche non professionale quando l’attività di guida costituisca l’attività principale del conducente (più del 30% dell’orario di lavoro continuativo mensile o assunzione specifica da autista, direttiva UE 2018/645).

Detto ciò, le deroghe Cqc sono previste per:

  • Trasporti non commerciali (che non hanno fini di lucro, esempio privati ma anche fatti non per fini privati ad esempio per una ONLUS, etc.)
  • Trasporto in Conto proprio, se si trasporta materiale che lo stesso conducente andrà a utilizzare nella propria attività di lavoro. (NB- non rientra nell’esenzione della CQC il materiale prodotto o venduto dall’azienda che il conducente andrà a consegnare al cliente finale) circolare 13 luglio 2021 ministero dei trasporti.

Per meglio chiarire la questione deroghe cqc, proviamo a rispondere ad alcune domande.

  • I dipendenti di una ditta di giardinaggio, che trasportano abitualmente piante, terriccio, attrezzature per allestire giardini, sono obbligati alla Cqc?    Sì.
  • Un proprietario di autocarro in conto proprio, che guida l’automezzo personalmente, deve ottenere la Cqc?     

Se esercita un’attività commerciale e l’attrezzatura che trasporta non è direttamente usata nell’attività che deve svolgere, sì.

  • Un titolare di una ditta di auto spurgo può guidare il camion anche senza Cqc?                  

Se non sarà direttamente lui a svolgere il lavoro dove si sta recando, sì.

  • Un ambulante, che vende al mercato frutta e verdura, con un autocarro allestito per la vendita necessita di Cqc?      

Se non sarà direttamente lui a vendere la merce al mercato, sì.

  • Gli autisti che movimentano mezzi per carico e scarico navi o traghetti, sono esentati dalla Cqc?No.

I clienti di Autoscuole Vigilanzi hanno sempre a disposizione uno staff preparato e aggiornato sulla normativa vigente, così da non incorrere in errori sulla “patente” Cqc.

Riferimenti

  • MINISTERO DEI Trasporti Prot. N. 300/6220/20/111/2/2 del 4 settembre 2020
  • MINISTERO DEI TRASPORTI Prot. n. 300/A/6887/21/111/2/2 del 13 luglio 2021
  • direttiva UE 2018/645

Quali lavori puoi fare con la Cqc? Leggi qui

Bonus patente 2022

Il 18 ottobre nella Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Decreto Infrastrutture 30 giugno 2022 con le indicazioni attuative del bonus patente 2022/2023.

Manca davvero poco alla possibilità concreta di richiedere il bonus patente 2022/2023 diretto a coloro che vogliono intraprendere la professione di autotrasportatore.
Il 18 ottobre 2022 sono arrivate le indicazioni su come andrà utilizzata la piattaforma, siamo solo in attesa del là alla procedura.

Si parla di bonus patente camionisti 2022 ormai da qualche mese, da quando, cioè, il Decreto Milleproroghe ha introdotto la possibilità per gli aspiranti camionisti under 35 di richiedere un voucher di max 2500 euro come rimborso per le spese sostenute per ottenere la patente C e la Cqc.

Qualche mese fa il bonus ha ricevuto l’ok dal Garante.

Nuovo bonus patente

Come saprai, se stai leggendo questa pagina, per lavorare nel settore trasporto merci professionalmente ti occorre ottenere la patente C e la Cqc, la Carta di qualificazione del conducente.
Inoltre, più volte, abbiamo descritto la crisi dei settori trasporti e logistica, a causa della penuria di personale giovane: i camionisti sono sempre più in là con l’età e non c’è stato, forse anche a causa dei costi della formazione, un ricambio generazionale.

Ecco perché più volte il Governo è intervenuto favorendo la formazione degli under 35, prima con il bonus patente 2021 (ne abbiamo parlato qui), poi con il bonus cqc 2022.
Nelle prossime righe ti spieghiamo che cos’è il bonus 2500 euro, quali sono i requisiti e come richiederlo.

Che cos’è il bonus patente 2022?

Come anticipato, il bonus autotrasporti è un rimborso pari all’80% della spesa sostenuta (fino a un massimo di 2500 euro) per ottenere la patente C e la Cqc.
Il bonus può essere richiesto dal 1 luglio 2022 fino al 31 dicembre 2026, è stato introdotto dal Decreto Milleproroghe, disciplinato dal Decreto Infrastrutture, e gestito dal MIT in collaborazione con la società SOGEI e CONSAP. Solo per l’anno 2022 sono stati stanziati 1 milione di euro.
Chi può richiedere il bonus camionisti under35?

Bonus patente requisiti:

Il bonus camionisti spetta ai cittadini italiani ed europei che nel periodo suddetto abbiano un’età inferiore ai 35 anni, o meglio dai 18 ai 35 anni.
I candidati devono aver frequentato e ottenuto la patente C e/o la Cqc presso autoscuole accreditate, conservando qualunque attestazione delle spese sostenute.

Come ottenere il bonus patente C?

Il bonus può essere richiesto per una sola volta e viene erogato in ordine cronologico fino a esaurimento dei fondi disponibili per ciascun anno.
Gli step da seguire sono questi:
– registrarsi alla piattaforma Buono patente gestita dal MIT
– scegliere per la frequenza dei corsi una delle autoscuole accreditate, come Autoscuole Vigilanzi a Perugia, inserite in un apposito elenco consultabile sulla piattaforma
– il bonus va utilizzato entro 60 giorni dalla data di emissione
– il candidato deve ottenere la patente C e la Cqc entro 18 mesi dall’erogazione del bonus trasporti 2022
Dal canto loro le autoscuole, provvedono al caricamento dei titoli e delle abilitazioni ottenute dal beneficiario ed entro 30 giorni il MIT liquida l’importo dovuto.

Dove fare domanda bonus patente 2022?

La domanda va inserita online sulla piattaforma Buono patente (attenzione sarà attiva fra qualche giorno).
Per accedere è necessario autenticarsi o tramite SPID, o CIE o CNS.
Come detto, il bonus deve essere attivato entro sessanta giorni dall’emissione, pena l’annullamento.
Nel caso in cui il bonus venga annullato, il beneficiario ha la possibilità di richiedere l’emissione di un nuovo voucher nei limiti delle risorse disponibili all’atto della nuova domanda di emissione.

Autoscuola Vigilanzi a Perugia si occupa di patenti professionali e Cqc con competenza e professionalità.
Se sei alla ricerca di un’occupazione, approfitta del bonus patente 2022 2026 trovando occupazione in un settore, che nei prossimi anni avrà bisogno di circa 20mila autotrasportatori in Italia e di ben 180mila in Europa.

Miti da sfatare sulla pratica patente

Partiamo presupposto, che, come formatori, crediamo che l’unico modo per superare la prova sia esercitarsi, con noi in autoscuola o affiancato, munito di Foglio Rosa, da una persona di tua conoscenza.

Non ci sono misfatti e segreti inconfessabili dietro e la sicurezza alla guida è frutto solo di tanta pratica.
Sappiamo però che non superare la prova può essere foriero di frustrazione, rabbia e spesso è più facile dare la colpa a qualcosa o qualcun altro che a noi stessi.

Per esempio, quante volte hai sentito dire che l’esaminatore ha un numero stabilito di promossi e oltre quello non va?

Dai, che lo dicono in giro.

Ebbene, non è così. La bocciatura è fallimentare per te, per noi e per l’esaminatore!

Leggi qui

Patente A: cosa indossare all’esame

Sei un appassionato rider e finalmente, dopo aver seguito i nostri corsi, stai per sostenere l’esame pratico per la patente A? Ricorda che in sede d’esame non puoi presentarti vestito con sneakers e jeans, gli esaminatori sono molto attenti al tipo di abbigliamento indossato, soprattutto perché è obbligatorio per legge. Cosa devi indossare, quindi? Casco integrale (obbligatorio anche al di là dell’esame), guanti, giacca con paraschiena, ginocchiere, pantaloni lunghi e scarpe adatte. La normativa impone lo stesso tipo di abbigliamento anche per chi deve conseguire la patente AM. Leggi di più qui

Ricorso multa: come farlo?

Hai ricevuto una multa troppo esosa e non sei d’accordo con l’infrazione segnalata? Bene, puoi fare ricorso.

Prima di procedere alla contestazione, è meglio ragionarci a mente fredda e capire se è il caso di pagare l’importo dovuto entro 5 giorni dalla ricezione per ricevere anche lo sconto del 30%.

La contestazione è valida solo le multa non è stata già pagata.

Se ritieni che ci siano tutti i presupposti per la contestazione, puoi rivolgerti al Guidice di Pace o al Prefetto. Tra le due figure ci sono sostanziali differenze, in termini di tempi e di spese.

Diciamo subito che rivolgersi al Prefetto è la strada più lunga, ma anche la più economica.
La domanda va inoltrata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o Pec con regolare richiesta di annullamento.
Il Prefetto ha 210 giorni di tempo per rispondere, ma tieni presente che in caso di rigetto del ricorso, l’importo della multa è raddoppiato.

Vuoi saperne di più? Leggi qui.

Alla guida senza occhiali da vista

Cosa succede a chi guida senza occhiali da vista?
Il Codice della Strada è molto severo su questa materia, perché all’art.173 prevede multe salate e la decurtazione conseguenziale di 5 punti patente.
Anche, perché chi ha bisogno degli occhiali da vista dovrebbe indossarli sempre, soprattutto alla guida, rappresentando un pericolo per sé stesso e per gli altri utenti.

L’apposizione del codice 01 sul retro della patente di guida è indicativa dell’obbligatorietà degli occhiali, che possono eventualmente essere sostituiti dalle lenti a contatto.
Chi, invece, si è sottoposto a intervento laser per rimuovere il problema, è esentato dall’obbligo.
Leggi di più qui

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