Idoneità Patente di Guida, controlli più severi per i soggetti con diabete o problemi cardiovascolari
Entrano in vigore le modifiche richieste dall’Unione Europea ai requisiti psicofisici necessari per conseguire o rinnovare una patente di guida: ad essere coinvolti sono i soggetti colpiti da diabete mellito o malattie cardiovascolari.
Un decreto Ministeriale ha confermato l’applicazione della direttiva europea 2016/1106 sui requisiti psicofisici necessari per conseguire o rinnovare una patente di guida. Le patologie coinvolte nel decreto, che spiegheremo nel dettaglio in questo articolo, fanno riferimento al diabete mellito ed alle malattie di natura cardiovascolare.
Limitazioni in presenza di malattie cardiovascolari
Tali patologie possono provocare un improvviso calo delle funzioni cerebrali, indispensabili per poter guidare senza correre il rischio di creare situazioni di pericolo per se stessi e per gli altri. Le limitazioni alla guida per i soggetti esposti a tali rischi possono essere temporanee o permanenti, a seconda delle indicazioni fornite da un medico.
Nel dettaglio, le patologie riconducibili a queste limitazioni, ed espresse nel testo del decreto, sono: “bradiritmie, tachiaritmie, angina, pacemaker permanenti, defibrillatori, sincope, sindrome coronarica acuta, angioplastica coronarica, bypass aorto-coronarico, stenosi carotidea severa, ictus, insufficienza cardiaca, trapianto di cuore, dispositivo di assistenza cardiaca, chirurgia delle valvole cardiache, ipertensione maligna”.
Limitazioni in presenza di diabete mellito
L’ipoglicemia è invece la seconda patologia riportata nel testo del decreto, in quanto nei casi gravi e ricorrenti può menomare considerevolmente i requisiti fisici necessari per guidare. Come per le malattie cardiovascolari, la limitazione varia in funzione del parere medico o del diabetologo espresso sulle condizioni di chi ne soffre.
Qualora il parere medico, in merito ad entrambe le patologie menzionate nel decreto, dovesse offrire al guidatore la possibilità di continuare a guidare, questo dovrà comunque impegnarsi nel sottoporsi a controlli periodici e frequenti, al fine di tenere sotto controllo gli effetti della patologia stessa.